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Una casa nel bosco o un bosco per casa?

Il bio che avanza

Sono ancora caldi i commenti riguardo al nucleare, allo spreco d’acqua, alle energie rinnovabili et simila. Non è un caso che nell’ultima decade le riflessioni in materia di ecosostenibilità, ambiente, riciclo ed energia pulita siano aumentate. Le risorse sul nostro pianeta cominciano a scarseggiare. In proporzione all’aumento di popolazione, cibo e materie prime restano stabili o addirittura diminuiscono; allora che fare? Di certo, fin quando non si perfezioneranno le navicelle intergalattiche per colonizzare altri pianeti (e devastare anche lì) ci tocca restare sulla “vecchia terra” e provvedere alla sua tutela con buon senso e un pò di buona volontà.
Si faccia attenzione, però, a non considerare la tutela dell’ambiente come un mero atteggiamento new age. La verità, infatti, è che la natura, quand’anche fosse totalmente devastata, si rigenererebbe; magari dopo milioni di anni, certo, ma tornerebbe al suo stato primario e fertile pronta a ricreare nuove forme di vita. Il problema è il nostro! Siamo noi uomini ad avere un tempo limitato su questo pianeta. Siamo noi uomini a soffrire dell’inquinamento, dei disboscamenti e delle alterazioni della natura. Quindi, senza alcuna paranoia fatalista ed apocalittica, rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di raddrizzare un pò il tiro per migliorare quella che, ancora per il momento, resta casa nostra.

Bioedilizia: idee per una casa bio

Tutelare l’ambiente non è uno sforzo così grande in fondo. Sono piccoli cambiamenti che vanno ponderati volta per volta per poi arrivare ad uno stato d’equilibrio e d’educazione civica collettiva duratura. Rispettare l’ambiente, e quindi evitare sprechi, è possibile farlo già dalla progettazione di una nuova casa. Si comincia dalle lampadine per poi arrivare ai tetti fotovoltaici. Tra i materiali più indicati per la costruzione degli arredi bio, c’è il legno. Il legno, infatti, è molto malleabile e resistente e permette il suo riutilizzo anche dopo molto anni. Inoltre, è comprovato essere un ottimo isolante termoacustico. Altro materiale bio è il bambù. Da tempo utilizzato per gli arredi perché molto resistente, addirittura paragonabile all’acciaio.
Una sorta di new entry nel fantastico mondo dell’edilizia bio, è il sughero. Lo si è scoperto di recente per la sua leggerezza e versatilità; in più, anche il sughero cosi come il legno, è riconosciuto essere un ottimo isolante termoacustico.

Oggettistica e vasellame bio

Partendo dal presupposto che ogni società potrebbe produrre da sola le proprie risorse, sempre con un bel pò di sano senso di responsabilità di cui sopra, informiamo che esistono ciotole e vasellame vario nati da una miscela di farina e scarti agricoli; ciò a dimostrazione del fatto che con pochi materiali a disposizione è possibile ottenere oggetti utili ma anche belli.
Oltre ad essere bio dentro è bello essere bio anche fuori.

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